LE ENTRATE INVIANO AI CONTRIBUENTI CON SITUAZIONI RITENUTE ANOMALE GLI ”INVITI” A PRESENTARE LA SANATORIA R&D
Sono nove gli indicatori che l’agenzia delle Entrate sta utilizzando per far emergere situazioni di impresa che hanno fruito, con presunta modalità anomala, del credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo dal 2015 al 2019.
Dopo la pronuncia della Ctp di Latina con la sentenza 610/2022, che riporta il manuale di Frascati in primo piano, arrivano alle imprese le comunicazioni che evidenziano le possibili anomalie, con contestuale invito a utilizzare la procedura di riversamento.
La comunicazione evidenzia gli importi utilizzati in compensazione e informa le aziende che dai controlli sino ad oggi effettuati, in relazione al suddetto in molti casi le imprese hanno considerato agevolabili progetti non in linea con i requisiti richiesti dal manuale di Frascati, ovvero in particolare privi del requisito di Novità.
La comunicazione prosegue poi informando che, qualora il richiedente abbia erroneamente usufruito dell’agevolazione, potrà regolarizzare la posizione attraverso la speciale procedura che consente di effettuare il riversamento degli importi indebitamente fruiti, senza applicazione di sanzioni e interessi.
Questo può essere fatto mediante invio all’agenzia delle Entrate del modello di richiesta di accesso alla procedura di riversamento del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, entro il 30 settembre 2022.
LE anomalie riscontrate emergono tramite analisi basate sull’utilizzo dei dati nella disponibilità dell’agenzia delle Entrate, che hanno permesso di individuare indicatori di rischio del possibile utilizzo indebito del credito d’imposta.
Al fine di consentire all’impresa di valutare l’opportunità di aderire alla procedura di riversamento, l’agenzia delle Entrate ha inviato la comunicazione per informare sul periodo e sulle anomalie che sono state riscontrate rispetto a nove indicatori presi in considerazione.
In merito agli indicatori richiamati, il primo è relativo all’assenza di costi (o alla sottostima degli stessi) in relazione alla media degli anni 2021-2013-2014 quando l’azienda fosse già costituita da prima.
Altra anomalia scatta quando non son stati indicati costi per il personale addetto alla ricerca nel quadro IS al rigo IS4 – personale addetto alla ricerca, facendo presumere l’assenza di novità e di sistematicità.
Ulteriori indicatori vanno ad incrociare le variazioni delle voci dei Brevetti e dei costi capitalizzati nel periodo di confronto ’12-’14.
Gli indicatori sulle anomalie relative alla media di riferimento son efficaci a partire dall’Esercizio 2017, in quanto è dall’Unico 2018 relativo al periodo di imposta 2017 è stato introdotto il vincolo di indicare nel rigo RU100 il valore della media di riferimento e lo “split” dei costi di personale ed extra muros.
Per i peridi di imposta 2015 e 2016 invece era previsto che fosse da indicare il solo valore del credito dando meno spazio ad incroci ed elaborazioni automatiche dei sistemi dell’AgE…