Le Imprese han tempo fino al 31 Dicembre per sottoscrivere gli accordi sindacali finalizzati alla rimodulazione dell’orario di lavoro per l’accesso al Fondo Nuove Competenze in versione 2023.
La riedizione della misura d’aiuto prevede l’invio della Domanda dalle 11 del 13 dicembre 2022 fino al 28 febbraio 2023.
La Rimodulazione deve essere finalizzata a specifici percorsi formativi per accrescere la professionalità dei lavoratori, da realizzare anche nel 2023. Le linee guida per fruire dei fondi sono state diffuse da Anpal con l’Avviso pubblico del 10 novembre 2022.
Possono accedere al Fondo nuove competenze tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale, in costanza di esercizio, che non si trovino in procedura concorsuale e non abbiano in corso contenzioso giudiziale o stragiudiziale con Anpal sui contributi pubblici.
La formazione dovrà essere diretta ad agevolare l’innalzamento del livello del capitale umano, dotando i lavoratori di conoscenze e competenze utili ad adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato del lavoro, per favorire nuovi modelli organizzativi e produttivi in risposta alle transizioni ecologiche e digitali o in conseguenza della sottoscrizione di accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico.
I progetti formativi devono prevedere, per ciascun lavoratore coinvolto, una durata minima di 40 ore e massima di 200. In ogni caso, le attività formative e la relativa rendicontazione dovranno concludersi entro 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza.
Il contributo a fondo perduto coprirà il 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione, oltre al 100 % dell’importo relativo ai contributi assistenziali e previdenziali, compresa la quota a carico dei dipendenti, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruibili nel mese di approvazione della richiesta.
Ciascun datore di lavoro può presentare una singola istanza con un unico progetto formativo. L’istruttoria delle domande avverrà secondo il criterio cronologico di presentazione. Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere 10 milioni di euro.
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