Istituita con la Legge Legge 23/12/2014 n.190, il Credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo è un’agevolazione fruibile a partire dall’esercizio 2015 e fino all’esercizio 2020, da tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di R&S.
Il credito d’imposta è attribuito nella misura del 50 % dell’incremento delle spese rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nel triennio 2012-2014.
Attività Ammissibili:
Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:
1. Lavori sperimentali o teorici svolti aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
2. Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per migliorare o mettere a punto prodotti nuovi o già esistenti, ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale;
3. Acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati;
4. Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. Sono ammissibili anche le attività di R&S nell’ambito del settore tessile e della moda.
Spese Ammissibili:
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
1. Personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo indipendentemente dal titolo di studio. Sono agevolabili anche i costi degli amministratori, dipendenti o non dipendenti, che svolgono attività di R&S;
2. Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio;
3. Spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca ed organismi equiparati, e con altre imprese;
4. Costi per acquisizione di competenze tecniche e di privative industriali, ad esempio costi per deposito, mantenimento e estensione di brevetti, predisposizione accordi di segretezza ecc.