Decreto Liquidità, tutto quello che c’è da sapere

Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale, è stato approvato Dal Consiglio dei ministri il nuovo Decreto Legge, in data 8 Aprile 2020. Il Decreto Liquidità, Un provvedimento da 400 miliardi, che prevede misure di sostegno alla liquidità delle imprese e di copertura di rischi di mercato particolarmente significativi.

Per quanto riguarda il Fondo di Garanzia PMI, viene esteso il numero di imprese e viene innalzata la percentuale di garanzia massima. Le garanzie pubbliche saranno del 100%, per i prestiti fino a 25mila euro, senza valutare il merito creditizio e sempre del 100%, per prestiti fino a 800mila euro, con valutazione del merito creditizio.
Nei casi restanti, 90% con tetto a 5 milioni di importo garantito e valutazione della situazione finanziaria pre-crisi. Ma anche in quest’ultimo caso si può arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi.

In materia di imprese, il livello delle garanzie per le imprese medie e grandi sarà compreso tra il 70% e il 90%, per un totale circa di 200 miliardi di euro.
Sarà SACE, del gruppo Cassa depositi e prestiti, a gestirle, che opererà secondo adeguati standard prudenziali di gestione del rischio e che verrà alimentato con i premi riscossi da SACE per conto del MEF (al netto delle commissioni trattenute da SACE).
Le imprese con meno di 5.000 dipendenti e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro possono ottenere una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto, e per queste è prevista una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia.La copertura scende all’80% per imprese con più di 5.000 dipendenti ed un fatturato compreso tra 1,5 e 5 miliardi e al 70% per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi.L’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda.

Per le piccole e medie imprese, anche individuali o partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da SACE sarà gratuito ma subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia.