E’ quanto emerge dalla recente pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato della Sezione III del 7 Aprile 2021 n. 2792, secondo la quale l’Impresa può chiedere prima della concessione del contributo (quindi anche in fase avanzata di istruttoria) la riduzione dello stesso per consentirle di rispettare i limiti imposi (200.000 € di contributi concessi negli 3 esercizi fiscali secondo il regolamento UE 1407/2013).
Viene pertanto controvertita la prassi comune adottata dagli enti (Inail in primis, si veda sentenza allegata) secondo la quale il contributo veniva totalmente negato nel caso in cui la concessione nei termini richiesti dall’impresa in fase di domanda portasse al superamento di tale soglia (senza possibilità di riduzione “in corsa”).
Questa nuova interpretazione agevola l’operato delle Imprese che spesso si trovano a dover gestire una situazione di difficile prevedibilità in quanto non sempre all’atto della presentazione della richiesta di agevolazione sono conosciuti tutti i contributi concessi. Le pratiche di concessione possono rimanere in istruttoria per molti mesi generando pertanto incertezza sull’effettivo ammontare che sarà da considerare per il calcolo del cumulo al momento della concessione.