I professionisti dell’Emilia-Romagna possono contare sul sostegno della Regione Emilia-Romagna per aumentare la competitività, attraverso una maggiore digitalizzazione dei servizi.
Le Domande potranno essere inviate tramite l’applicativo web Sfinge 2020, sia dai liberi professionisti iscritti a ordini o collegi professionali, sia da quelli non iscritti ad alcun ordine, titolari di partita Iva, in forma singola o associata.
Tutti gli interventi devono essere conclusi entro il 31 Dicembre 2018.
Il bando eroga contributi a fondo perduto per il 40% dell’investimento ammissibile, che arriva al 45% in caso di incremento occupazionale, rilevante componente femminile o giovanile, rating di legalità, sede localizzata in area montana oppure nelle aree svantaggiate indicate dal bando (107.3.C.).
Per ciascun progetto la dimensione minima di investimento è pari a 15.000 euro, l’importo massimo del contributo è di 25.000 euro.
Gli interventi sostenuti dal bando riguardano l’innovazione tecnologica, il riposizionamento strategico sul mercato e, nel caso di forme aggregate, la promozione di azioni di marketing e di internazionalizzazione.
Rientrano anche le spese per l’acquisizione di brevetti, licenze software, consulenze specializzate Ict e studi di fattibilità per aggregazioni professionali fino al 30% del totale, compresi i costi relativi ai manager di rete.
Ammesse infine spese accessorie di carattere edilizio strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei beni strumentali, nel limite massimo di 5.000 euro.