La circolare interviene sulla disciplina del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, di cui all’art. 3 del decreto-legge n. 145 del 2013 e successive modificazioni, fornendo ulteriori istruzioni sui criteri di individuazione delle attività ammissibili al beneficio nello specifico settore del software. In considerazione, infatti, delle numerose richieste pervenute in argomento, si è ritenuto opportuno fornire una serie chiarimenti di carattere generale al fine di consentire alle imprese interessate di procedere alla verifica dei requisiti di ammissibilità all’incentivo.
In questa prospettiva, considerando lo stretto collegamento tra le definizioni adottate dalla norma agevolativa e quelle contenute nella Comunicazione della Commissione Europea 2014/C 198/01 del 27 giugno 2014, la circolare fornisce i criteri sistematici per l’individuazione delle attività ammissibili del settore del software alla luce dei principi contenuti nel cosiddetto Manuale di Frascati, base interpretativa della citata disciplina comunitaria.
Infine, in considerazione della natura automatica dell’incentivo, la circolare richiama l’attenzione sulla necessità che la documentazione che l’impresa è tenuta a predisporre e conservare per i successivi controlli contenga tutti gli elementi atti a dimostrare la rispondenza delle attività svolte ai criteri sopra richiamati.