Sarà necessario rispettare alcuni requisiti soggettivi ed oggettivi, ma è ormai quasi operativo lo strumento agevolativo del MISE che permetterà di coprire il 50% dei costi (da un massimo di 200.000 Euro ad un minimo di 50.000 Euro) sostenuti per la realizzazione di progetti innovativi e tecnologici che valorizzino prodotti del Made in Italy con alto contenuto artistico-creativo.
Il provvedimento permetterà alle imprese (piccole imprese e start- up) di accedere ad un beneficio pari ad un minimo di 25.000 Euro ed ad un massimo di Euro 100.000.
Viene dunque emesso il decreto attuativo della Misura contenuta nell’art. 38 bis del DL Rilancio, che definisce meglio le modalità operative.
Come già riportato i soggetti dovranno avere dimensione di piccola impresa e non dovranno essere quotate. Inoltre, le imprese dovranno essere iscritte al Registro Imprese da non più di 5 Anni e svolgere in Italia le attività economiche riportate nella seguente tabella:
Le imprese del settore moda possono accedere ai contributi a fondo perduto per i progetti di innovazione che hanno i seguenti scopi:
- realizzazione di nuovi elementi di design;
- introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
- realizzazione e utilizzo di tessuti innovativi;
- al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili che si ispirano ai principi dell’economia circolare;
- introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.
I costi ammissibili e che quindi vengono coperti per il 50% dai contributi a fondo perduto del MISE sono i seguenti:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
- brevetti, programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto a fronte del quale è richiesta l’agevolazione. La formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto.
Entro il limite del 20% delle spese previste, rientra nell’agevolazione anche un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, giustificate nella proposta progettuale e utilizzate per le seguenti voci:
- materie prime, compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
- servizi, diversi da quelli compresi nelle spese principali, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
- godimento di beni di terzi;
- personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.
Alle imprese che avranno acceso alla misura i contributi a fondo perduto saranno erogati in due quote.